Chi Siamo |
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La nostra storia inizia tanti anni fa, con un sogno. Il sogno di un bambino appassionato dalle automobili, dalle loro forme, dai loro colori e l'amore per quelle forme divenne il desiderio di replicarle, di plasmare la materia fino ad avere tra le mani la materializzazione di quel sogno. Crescendo il desiderio si fa più concreto perché la manualità e la creatività crescono fino a diventare strunenti potenti al servizio della fantasia. E' lunga la strada da quei primi modelli ad un prodotto che sia comparabile con quelli commerciali. Ma il bambino non ha fretta e le tecniche nuove, apprese o inventate, crescono ed i risultati fanno passi da gigante. Col tempo i risultati di questa passione vengono apprezzati anche dagli altri e l'idea di trasformare questo bagaglio di esperienze in un lavoro prende forma. Si inizia a riprodurli in serie perché tutti possano condividere la gioia di una nuova creazione. Ormai l'empirismo di un tempo ha lasciato il posto ad una tecnica avanzata e raffinatissima, che permette di ottenere risultati che avrebbero sbalordito il bambino di un tempo. Così, ad esempio, non si sogna più leggendo le imprese della 24 ore di LeMans, ma la si vive recandosi ogni anno nel tempio delle gare automobilistiche e fissando con la macchina fotografica i momenti, i volti e le immagini che diventeranno ricordi indelebili. Poi anche qui ci si evolve e si passa dal ruolo di spettatori a quello di sponsor e il sogno continua vedendo il proprio marchio fare bella mostra di se sulle auto in corsa. Per prima la gialla Ferrari 333SP dell'Euromotorsport, la Corvette Callaway del team Agusta ed infine la McLaren F1 gtr della EMI, che arriverà quarta assoluta nel 1998. Una volta a casa il ciclo ricomincia con la scoperta, in un libro o tra fotografie dimenticate, di un gioiello che una volta riprodotto viene riportato alla vita, al suo splendore originale. Chi compra uno di questi modelli entra in possesso di una ricerca, di un'idea che l'estro e la tecnica trasformano in un oggetto dal sapore speciale.Il bambino è felice perché ha trovato nuovi amici con cui condividere questa passione e rimane stupito nello scoprire che sono giapponesi, tedeschi inlesi o francesi. Nonostante tutto il bambino di oggi non è stanco e non vuole fermarsi perché la passione, la voglia di immaginare etrasformare in realtà quel sogno sono ancora intatte. E poco importa se quel bimbo ha i capelli grigi, qualche ruga in più attorno agli occhii se ora ha una moglie ed una vita così diversa, perche dentro di lui c'è sempre il cuore di quel bambino di tanti anni fa. E dall'incontro di due bambini passionali e sognatori è nata unìazienda che in venti anni di attività ha permesso a decine di socetà di operare sul mercato mettendo a loro disposizione la propria tecnologia. |